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E’ vero, una volta ho detto che Carlo Alberto Rossi, se fosse nato negli Stati Uniti anziché a Rimini, avrebbe avuto il successo di Cole Porter.
La penso ancora così e non è una piaggeria: “In servizio non conosco paesani” diceva un caporale di giornata delle mie parti. Carlo Alberto Rossi è un musicista la cui razza, temo, è in declino: è colto e popolare, nuovo e tradizionale, inventivo e riconoscibile. Alle sue canzoni sono legati i grandi successi dei nostri più famosi cantanti: anche qui ha sprovincializzato la “canzonetta”, conferendole una dignità musicale che ha rari riscontri nel mondo.
Ma ho un altro motivo per volergli bene: nelle canzoni di Rossi c’è tutto il tempo che mi è toccato di vivere, il più felice, il tempo ormai della memoria…

SERGIO ZAVOLI - Giornalista e scrittore

Si possono scrivere canzoni, canzoncine e motivetti. Si possono usare armonizzazioni banali o ricercate, ritrovare sempre i soliti intervalli usati e riusati, si possono scrivere melodie “senza fiato” o con grandi tensioni emotive.
Ero ragazzo, studiavo composizione e allora come oggi, odiavo la banalità. Ma i temi “preziosi” di Carlo Alberto li individuavo sempre come simbolo di buon gusto, personalità, professionalità, musicalità e sapienti anche per i gusti più esigenti, pur arrivando sempre alla gente.
Pensate (e cito solo questo pezzo) a “le mille bolle blu”…e non aggiungo nulla.
Malgrado il tempo passato, ancora oggi le composizioni di Carlo Alberto Rossi sono fresche e attuali, anche molto di più di quelle trite, prodotte oggi da un dilettantismo mascherato e mimetizzato dalla moda corrente e dai sintetizzatori.

ENNIO MORRICONE - Compositore e direttore d’orchestra

Non c’è una sola canzone che non avrei voluto firmare.
Appartiene a quel piccolo gruppo di compositori la cui musica è riconoscibile al primo ascolto per l’originalità tematica, l’ispirazione limpida ed uno svolgimento che nasconde sempre una sorpresa o melodica o armonica.
Non sono pochi coloro che suonando le canzoni di Carlo Alberto Rossi, hanno imparato l’armonia.

ARMANDO TROVAJOLI - Compositore – pianista – direttore d’orchestra

Ho sempre pensato che niente è più evocativo di una canzone: ti riporta a un momento della vita, a una stagione, a un mondo; mi hanno aiutato a capire la Francia, per intenderci, più Prevert e Kosma, che tanti saggi letterati.
E una certa Italia, e le vicende di tanti italiani, le ritrovi nelle incancellabili, tenere, qualche volta struggenti composizioni di Carlo Alberto Rossi che testimoniano della genialità di un artista, e che hanno anche il valore di un documento. Perché resistono al tempo…

ENZO BIAGI - Giornalista e scrittore

C’è chi ha la straordinaria avventura di segnare con la sua arte un’epoca. Ma tutto ciò non accade a caso, soprattutto per un musicista. Carlo Alberto Rossi con brani come “Le mille bolle blu – E se domani – Amore baciami – Quando vien la sera – Stradivarius – Al chiar di luna porto fortuna” dimostra di aver avuto per decenni infinite magiche antennine nella realtà popolare.
Queste antennine che noi chiamiamo sensibilità d’artista, gli hanno consentito così di trasformare in canzoni le emozioni della coscienza collettiva di cui erano -– e restano – puntuale espressione.

MARIO LUZZATO FEGIZ - Critico musicale del Corriere della Sera

Le musiche di Carlo Alberto sono come le bellezze d’Italia: non si discutono. Mi ha sempre colpito, nella produzione di questo Autore, la non “facilità esteriore” dei suoi temi musicali in contrasto con il loro totale successo.
Penso che la sola ragione vada ricercata “dentro” la sua musica; in essa vive quella luce, quella forza misteriosa che fa di una successione di suoni, una cosa che resta nel tempo.
E’ per questo che voglio bene all’artista e all’uomo.

CARLO SAVINA - Compositore e direttore d’orchestra

Malgrado tutti i suoi grandi successi, l’unica cosa che rende Carlo Alberto Rossi simile alla umana normalità comune è il suo cognome: E’ una vera stranezza che un artista esclusivo e unico come Carlo Alberto si chiami “Rossi”.
Io credo che il segreto di raccontare musicalmente agli altri sia comporre la frase musicale che lasci una traccia ed una memoria indimenticabili. Carlo Alberto (per caso Rossi) la scrive sempre così come un importante poeta scrive frasi incancellabili.
Sono grato a Carlo Alberto perché è stato complice e mezzano, con i suoi motivi, dei miei successi in amore (per la verità, pochi).

ENZO TRAPANI - Regista

Chi è Carlo Alberto Rossi? L’umanista, lo speleologo del sentimento, il matematico dell’armonia; è poi sempre quello che ha fatto cantare “Amore baciami, baciami, baciami” oppure “E se domani”.
E’ riduttivo questo discorso? Non credo. E’ simbolico.
Portò una rottura nella palude della canzone melodica all’antica senza cadere nella schiavitù alienante della musica-droga.E’ stato nuovo, moderno e, in fondo, solo. Perciò, a differenza della moltitudine, resta.

VINCENZO BUONASSISI - Giornalista e scrittore

La musica di Carlo Alberto Rossi non è “leggera” né “banale”. A mio parere è una musica novizia originata da una aspirazione autentica, da una ricerca tematica assai intensa, da intenzioni esatte e da una vocazione poetica molto precisa, cioè derivata da quell’ineffabile sentimento poetico che raramente trova il modo di rendersi nei termini musicali.

MAX DAVID - Giornalista

Se il debito di riconoscenza che gli debbono almeno tre generazioni italiche e straniere potesse monetizzarsi, Carlo Alberto Rossi sarebbe oggi più ricco di Paperon dè Paperoni e il segno del dollaro lampeggerebbe nella sua pupilla. Ma nella pupilla di Carlo Alberto ha sempre brillato soltanto il segno del pentagramma.
Tenero e irresistibile Mandrake musicale, ci ha folgorato e irretito nutrendo di magici sentimenti i migliori anni della nostra vita.

FRANCO DI BELLA - Giornalista

Nella produzione della musica leggera internazionale solo l’eccezione riesce a diventare un classico e per norma i classici portano le firme di Berlin, Porter, Carmichael e di pochi altri americani. Ma sono eccezioni come questa grande raccolta di canzoni di Carlo Alberto Rossi per le quali anche i riferimenti che possono sembrare ovvi ad un certo mondo statunitense, non lo sono affatto e soprattutto non rendono giustizia al compositore italiano.Perché Carlo Alberto Rossi, come musicista, è più completo di un Porter, più preciso nella scrittura di un Berlin, più continuo di un Carmichael.
Perciò questa raccolta supera di colpo il suo significato apparente. Non è solo una parata di splendide canzoni. E’ un documento del costume italiano degli ultimi 30 anni, filtrato attraverso la sensibilità di un uomo che c’è vissuto dentro tenendo gli occhi e orecchie ben aperti.
Una colonna sonora della nostra vita, dalle note grigie di una qualunque alba milanese alla raffinata solitudine di una notte da “night”, in una successione di emozioni che mostrano l’affinità poetica dell’autore con la sua epoca, il gioco delle luci riflesse di una società che si specchia nel torrente limpido della sua musica dove passa ogni emozione, fino alle cadenze di “E se domani”.

VITTORIO FRANCHINI - Giornalista-musicologo

La sua forte personalità, l’inconfondibile stile, l’eleganza e lo sviluppo delle sue celebri frasi, indimenticabili, fanno di Carlo Alberto il grande autore per eccellenza: lui è la canzone, la grande canzone.
Io, Katyna, sono nata con “Acque amare” e “Amore baciami”, una fortuna che molti cantanti mi hanno invidiato.
Con Ritz, l’abbiamo sempre seguito ed ammirato, oggi più di prima, con l’augurio più sentito che ci regali presto altre perle musicali. Con grande affetto.

KATYNA RANIERI e RITZ ORTOLANI - Cantante – Compositore e direttore d’orchestra

Carlo Alberto è stato il mio maestro.

BRUNO MARTINO - Compositore e pianista